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tempi, figuratevi! C’è chi l’ha visto a sedere, stanco morto, sul muricciuolo vicino alla fattoria. Poi tutta la notte rumori sul tetto e dietro gli usci.... E le macchie d’unto che si son trovate qua e là a giorno fatto!... Come della bava di lumaca.... Sissignore!... Quella bestia dello speziale continua a predicare di scopar le case, di pigliarsela coi maiali e colle galline, per tener lontano il colèra! Adesso il veleno ce lo portano le bestie del Signore, che non hanno malizia! avete inteso, vossignoria?... Roba da accopparli tutti quanti sono, medici, preti e speziali, perchè loro ogni cristiano che mandano al mondo della verità si pigliano dodici tarì dal re! E l’arciprete Bugno ha avuto il coraggio di predicarlo dall’altare: — Figliuoli miei, so che ce l’avete con me, a causa del colèra. Ma io sono innocente. Ve lo giuro su quest’ostia consacrata! — Io non so s’era innocente o no. So che ha acchiappato il colèra anche lui, perchè teneva in casa quelle bottiglie che mandano da Napoli per far morire i cristiani. Io non so niente. Il fatto è che i morti fioccano come le mosche: Donna Marianna Sganci, Peperito....