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non è acqua infine! Non possiamo lasciare quel povero vecchio solo in mezzo al colèra... Mi pare che la gente avrebbe motivo di sparlare dei fatti nostri, eh?...
— Voi avete il cuore buono! — balbettò la moglie sentendosi intenerire. — Voi avete il cuore buono!
Ma don Ferdinando non si lasciò persuadere. Era occupatissimo ad incollare delle striscie di carta a tutte le fessure delle imposte, con un pentolino appeso al collo, arrampicato su di una scala a piuoli.
— Non posso lasciar la casa, — rispose. — Ho tanto da fare!... Vedi quanti buchi?... Se viene il colèra... Bisogna tapparli tutti...
Inutilmente la sorella tornava a pregare e scongiurare — Non mi lasciate questo rimorso, don Ferdinando!... Come volete che chiuda occhio la notte, sapendovi solo in casa?...
— Ah! ah!... — rispose lui con un sorriso ebete. — La notte non me lo soffiano il colèra!... Chiuderò tutte le fessure... guarda!
E tornava a ribattere: — Non posso lasciar la casa sola... Ho da custodire le carte di famiglia...
La moglie del sagrestano, che vide uscire donna Bianca desolata dal portone, le corse dietro piangendo:
— Non ci vedremo più!... Tutti se ne vanno... Non avremo per chi sonare messa e mattutino!
Anche mastro Nunzio s’era rifiutato ad andare col figliuolo.