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— Zitto! — gli fece segno il marchese, — zitto! Che cos’è adesso?...
Nella camera di Bianca udivasi un gran trambusto; delle voci affannose e supplichevoli; un tramenìo come di gente in lotta; grida deliranti di dolore e di collera; poscia un urlo che fece trasalire tutti quanti. L’uscio fu sbatacchiato con impeto, e ne uscì all’improvviso il marchese, stravolto. Un momento dopo si affacciò la zia Macrì gridando:
— Un medico! Presto! presto!
Giungevano allora altri parenti in processione, compunti, coi guanti neri. In mezzo al rumore delle seggiole smosse, la zia Macrì tornò a gridare:
— Presto! un medico! presto!