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guardò intorno abbassando la voce: — Sembrava che piangessero il morto, quando siamo andati a prendere la sposa!... due gufi, tale e quale!... Si rintanavano di stanza in stanza, al buio... Due gufi, tale e quale!... Donna Bianca, invece, voleva fare le cose con bella maniera... almeno pei riguardi umani!... Infine se si è indotta a questo passo...
Fece un altro segno, coll’indice e il pollice in croce sulla bocca. E sbirciando colla coda dell’occhio che rientravano in sala anche Bianca e suo marito, disse forte, come in seguito di un altro discorso, mostrando il fazzoletto pieno: — Sono le mie propine!... frutti di stola...
La moglie del sagrestano, che non si era accorta della sposa, aggiunse:
— Sono ancora lì, tutti e due, dietro i vetri della finestra, al buio, a guardare in piazza dove non c’è nessuno!... come due mummie addirittura!...
Donna Bianca, nel passare, udì quelle parole.
— Tanta salute! — interruppe il sagrestano vedendo la signora. — Sarà una festa per quei ragazzi, quando arriveremo a casa!... Cinque figliuoli, donna Bianca!...
Poi, voltandosi verso la moglie che se ne andava barcollando, con quell’altro fardello sulla pancia:
— Salute e figli maschi!... La roba ce l’avete!... Ora pregheremo il Signore di darvi i figliuoli... Vogliamo vedervi come Grazia fra nove mesi...