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frutto dei miei sudori, quello che ho... E quando lo vedo a buttarmelo via, chi da una parte e chi dall’altra!... che volete, vossignoria! il sangue si ribella!... Ho taciuto sinora per aver la quiete in famiglia... per mangiare in santa pace un boccone di pane, quando torno a casa stanco... Ma ora non ne posso più! Anche l’asino quando è stanco si corica in mezzo alla via e non va più avanti... Voi non sapete che gastigo di Dio è Speranza, mia sorella!... Voglio finirla!... Ciascuno per casa sua. Dico bene, canonico mio?

Il canonico intanto governava i suoi uccelli di richiamo. — Se non mi date retta, vossignoria, è inutile che parli!

— Sì, sì, vi ascolto. Che diavolo! non ci vuole poi un sant’Agostino a capire quel che volete!... In conclusione si tratta di salvare la cauzione, non è così? di avere qualche aiuto dal comune?

— Sissignore... la cauzione...

Poi Gesualdo gli piantò addosso gli occhi grigi e penetranti, e riprese:

— E un’altra cosa anche... Vi dicevo che voglio far casa da me... per conto mio... se trovo la moglie che mi conviene... Ma se non mi date retta, vossignoria... allora è inutile... O se fingete di non capire... Vi ricordate?... quel discorso che mi faceste la sera della festa del santo Patrono?... Ma se fate le viste di non capire, perchè sono venuto qui da voi... quando