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marchese Rionero, il quale parecchi giorni prima del di prefisso recossi a Napoli con Gaetano e per accomodare ogni faccenda relativa agli atti notarili e per la compera di molti oggetti di lusso cdi ornamenti necessari per guarnimento della stanza provvisoriamente destinata agli sposi.
Durante il cammino da Sorrento a Napoli, Gaetano narrò al marchese Rionero la terribil vendetta da lui presa contro il cav. Amedeo Santoni. Bionero ne fu sorpreso e spaventato, ma giurò serbare il più assoluto silenzio alla figlia su questa avventura che molto avrebbela afflitta e conturbata.
Gaetano profittò della venuta in Napoli per allontanarsi un momento dal marchese e andare in cerca d’informazioni sul notaio Tommaso Basileo, la cui morte egli ignorava. Due disegni avea Gaetano per ricercare destramente del notaio; volea dapprima porre in opera il suo proponimento di restituzione dell’equivalente del tesoro rubato dal padre; in secondo luogo egli voleva sottilmente indagare se alcuna memoria si serbasse ancora di lui nel quartiere, e se il nome di Pisani fosse interamente dimenticato.
La notizia della morte di Tommaso Basileo lo accorò, perocchè difficile se non impossibile rendevasi ormai di attuare quella restituzione che tanto gli stava a cuore.
Nissuno al mondo avrebbe potuto riconoscere nel ricco forestiero dalla lunga barba e sdraiato in soffice carrozza il povero e deforme stu-