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una fanciulla congiungeva ella un sentimento elevato e superiore alla sua tenerissima età.
Felice eccezione del suo sesso, questa donzella porger poteva il tipo della vera e calda amicizia.
E se a questi particolari siam venuti sulla sua persona, gli è perchè più tardi il carattere di questa giovinetta si appalesò in tutta la sua nobil tempera accanto a Beatrice, per la quale sposato aveva quell’amicizia, di cui si rari esempi ne porgon le donne.
Non sì tosto si videro, Beatrice e Carolina indovinarono l’attaccamento che le avrebbe congiunte per tutta la loro vita. Gaetano era geloso degli uomini, e non potea sospettare che per un’anima come quella di Beatrice il bisogno vago e indefinito di amare, la tristezza naturale, e la solitudine in cui per tanti anni era vivuta, doveano di necessità cagionare un’impressione forte e potente, alla vista del primo essere giovane e bello che le si fosse presentato.
Per la prima volta che si vedeano e si conosceano, Beatrice e Carolina si abbracciamo con trasporto e si baciaron con tenerezza.
Beatrice si sedè sovra un divano al fianco della figlia del Conte, e con immenso piacere la guardava, interrogavala su tante cose, e passava le mani di lei nelle sue e le stringeva e le baciava; poscia le andava rovistando il vestito che trovava ammirabile per grazia e per semplicità, ed or lo scialletto le sollalzava dalle spalle, or toglievasi in fra le dita i merletti che guar-