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lnghilterra, in Germania, in Italia si sono pubblicate sulla cecità e sulla sua guarigione.

Attentamente rileggeva a tal uopo il Chirurgo operatore di Covillard, il Trattato sulle operazioni di Chirurgia dell’inglese Sharp, il Discorso sulla riforma necessaria ne’ metodi e ne gl’istrumenti per le operazioni chirurgiche di Ecrel, il Trattato delle operazioni di Rossi, e i dotti volumi di Roux, di Bell, di Schreger, di Sprengel, di Sabatier e di tanti altri che a questa specialità della scienza medica si son consacrati.

Da qualche anno Gaetano erasi posto in corrispondenza coll’oculista inglese K......, e seco lui frequentissimamente in via epistolare s’intratteneva sugli argomenti più astrusi delle materie mediche, che segnatamente alle infermità degli occhi ragguardavansi. Numerosi furono i ben avventurati, cui il K... rendea il supremo bene della vista, a chi togliendo l’annosa cataratta, a chi guarendo lo strafiloma e l’idroftalmia, a chi curando il difficile e penoso ectropio; e ciascuna di queste ardue operazioni era da lui eseguita in pochi dì, e tutte con invidiabile felicità. A questa singolare virtù della mente congiungeva il K... le più sublimi doti del cuore, chè a’ miseri recava ogni maniera di aiuto e di conforto, a’ ciechi strappava il funebre ammanto onde i loro occhi erano avvolti, a’ sofferenti alleviava la pena, senza che un pensiero d’interesse si fosse unqua frammischiato a così belli slanci del suo animo; anzi a coloro, cui ritornava la vista, del bisogne-