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Chiunque spinge il suo intelletto alla ricerca dell’ignoto senza la face della Fede attenta alla Legge della Provvidenza, ed è misero per effetto del caos delle proprie idee e dei proprii errori. La Fede sussidia la Ragione e la guida nel campo dell’Infinito.

Gli avvenimenti umani son tutti concatenati da una Mano invisibile, che regge l’universo morale siccome il materiale.

La Giustizia degli uomini non è che emanazione di quella di Dio.

Lo spettacolo dell’uomo giusto che soffre e dei malvagio che gode tragge in empii errori e bestemmie coloro i quali non vogliono persuadersi di non poter comprendere i disegni della Provvidenza. Ma tra mille giusti, un solo soffre; tra mille empi, un solo gode.

Esseri dotati di cinque meschini sensi, che sappiam noi? L’apparenza è tutto per noi; le passioni modificano e depravano i nostri giudizi; l’organica conformazione di ciascheduno li diversifica.

A queste rapide considerazioni eravamo naturalmente indotti nel considerar la morte dei due assassini di Albina di Saintanges, Nunzio Pisani e Tommaso Basileo.

Il primo fu vittima della Giustizia degli uomini. La Provvidenza consegno al rigor delle leggi sociali colui che le aveva infrante. Le leggi colpiron di morte chi avea dato morte.

Il secondo fu vittima della Giustizia di Dio. La Provvidenza tesseva la tela onde il Basileo fu colpito nelle sue più esecrate passioni. Egli