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La famiglia ecco la felicità, la consolazione di tutti; tanto egli è vero che la divina Provvidenza riserba godimenti a tutti gli uomini indistintamente al ricco non meno che al povero.

La mancanza di Religione è la nostra più grande piaga sociale.

Noi preghiamo l’Essere Supremo, dappoichè ciò consola e fa sperare. Il Cristiano dopo di essersi inginocchiato, si rialza più sicuro e più forte, e pronto alla lotta degli eterni nemici dell’uomo».

In altro volume il pezzetto di carta indicava i seguenti brani:

«L’uomo non è che una ruina vivente.

Ammiriamo Dio sempre e dappertutto; serviamolo, amando gli uomini.

E da ultimo si leggevano notate queste parole nelle quali riverberava l’anima di colei che le avea marcate:

«Felice colui che ha ancora la madre sua! Imperocchè una madre è l’eterna amicizia l’eterna abnegazione, l’amor puro che non conosce il disinganno.

Voi, padri, voi che avete lavorato pe’ vostri figliuoli, voi che avete sofferto per essi, voi che avete dato loro la vostra parte di felicità, che avete prese le spine e avete lasciato loro fiori, siate benedetti, buoni padri, siate benedetti!»1

Beatrice avrebbe voluto leggere tutti i volumi, ma il tempo scorrea e il padre aveale rac-

  1. Questi brani sono tolti da opere e da giornali inglesi a francesi.