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una dichiarazione firmata Oliviero Blackman con la quale confesso di essermi data volontariamente la morte. Troverete ancora nel mio portafogli molte cambiali su i banchi di Londra e di Parigi girate a vostro favore... è una restituzione che fo del tesoro rubato da mio padre. Così potessi restituir la vita alla disgraziata vostra moglie! Da molti anni avevo in pensiero di far ricapitare alla famiglia della vittima di mio padre (da me sventuratamente ignorata) una somma equivalente a quella delle gioie involate; e ultimamente, allorchè ci recammo assieme in Napoli, il motivo per cui mi allontanai per poco dal vostro fianco si fu appunto per andare in cerca d’informazioni sulla famiglia spogliata di quel tesoro. Lascio tutt’i miei beni e capitali a Beatrice, a vostra figlia; troverete a tale oggetto una dichiarazione nel mio portafogli. Beatrice Rionero è sempre la moglie di Oliviero Blackman, a lei si spetta la mia fortuna. Ne goda ella in compenso del male involontario che le ho arrecato. Addio, signor Marchese non avrei più che fare di una vita che vi ricorderebbe continuamente del misfatto di mio padre. Addio, non maledite la memoria del disgraziato

Gaetano Pisani».


Scritta questa lettera, Gaetano si diede frettolosameate a scrivere le due dichiarazioni accennate più sopra, delle quali la prima doveva attestare essersi egli data volontariamente la morte, la seconda era una specie di testamento