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parenza e tutte le qualità, secondo il grande Hufeland, dell’uomo destinato a vivere lunga vita epperò sarebbe un peccato il troncarla così ex-abrupto, e per un capriccio altri cinquanta a sessanta anni che forse viso no ancora riserbati.
— Fine a questa insipida celia, o signore borbottava furibondo il cavaliere.
— Come! insipida celia! Ma che... vorreste mo insegnarmi l’arte medica! Per bacco nel maggior senno del mondo vi dico che voi vivrete lunghi anni, e ve lo provo... Voi siete di statura mezzana, ben proporzionata e complessa, non avete per solito, e quando non siete sotto l’impero delle passioni, non avete nè troppo colore nè poco sul volto; avete i capelli castagni, la pelle ferma e senza ruvidezza, le vene spiccate e ben disegnate alle estremità, le spalle un pò rotonde, il collo nè lungo nè corto, il ventre senza preminenza, il piede piuttosto largo che lungo, il petto elevato e capace d’una forte inspirazione (badate a non confondere l’inspirazione de’ polmoni con l’ispirazione del genio), la voce forte, i sensi ottimi e senza eccessiva delicatezza. Soltanto badate a governare le tristi passioni che tanto dominio hanno su di voi, e che potrebbero render fallaci le predizioni della scienza...
— Ho sopportato abbastanza la vostra derisione... disse il Cavaliere di bel nuovo levandosi, vi ripeto che mi fa d’uopo una riparazione dell’oltraggio fattomi ieri da voi... Se ricusate di battervi meco, mi darete il dritto di pubblicare il vostro vergognoso rifiuto.