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avente che due torroni soli agli estremi di una diagonale.

Fig. 3 ( lib. VI, cap. 1) Veduta di un porto interno ed esterno con correnti purgatorie.

TAV. XXVII. Fig. 1 (lib. V, es. 55) ridotta ai 3/4. Rocca triangolare applicabile ad ogni luogo.

Fig. 2 (lib. V, es. 56) Ingegno per cautela della saracinesca e del ponte corritoio.

TAV. XXVIII. Fig. 1 (Le seguenti figure, eccettuate quelle delle quali sarà notata la derivazione differente, sono lucidate dal codice Magliabechiano de’ disegni) ridotta a 1/2. Parapetto merlato ad uso degli archibusieri, colle aperte eguali a 2/5 della fronte del merlo.

Fig. 2 ridotta ad 1/4. Parapetto di sezione curvilinea contro la scalata ed i colpi delle artiglierie, e colle aperte eguali a 2/7 della fronte del merlo.

Fig. 3 ridotta a 1/2. Rivellino in forma di opera a corona e con orecchioni: la sua linea posteriore dista dalla cortina della piazza per lunghezza eguale a quella d’una mezza cortina del rivellino.

Fig. 4. Fortezza esagona con merloni nel parapetto e cannoniere già migliori delle antiche: il torrone è munito contro i proietti de’ mortai da un tetto posante sul parapetto: sta nel dentrofosso una casamatta antica, di pianta stellata, alla quale si perviene per una caponiera coperta. Per questa, come per le altre caponiere, vedasi la Memoria III, art. V, pag. 230.

TAV XXIX. Fig. 1. Porzione centrale di un fronte di fortificazione: dal mezzo della cortina parte una caponiera coperta che guida ad una casamatta antica, di pianta quadrata, posta in un dentrofosso che, ricavato nella contrascarpa di lieve pendìo, circonda semicircolarmente la casamatta: la caponiera può essere considerata come triplice, una coperta e due simili alle spaldate.

Fig. 2. Dimostrazione delle difese applicate ad un angolo rientrante scantonato di un forte a stella. La doppia linea anteriore significa la grossezza del muro della contrascarpa; viene quindi il fosso cinto internamente da una tanaglia continua (la quale dal Marchi e dal Vauban, che la composero di linee parallele alle faccie dei bastioni, fu poi assai più tardi applicata alle fortezze moderne): le sue sporgenze interne preludono alle traverse, come i vacui pentagoni compresi fanno funzione di piazze d’armi: quelle sporgenze sono vuote e munite di troniere: mancano, probabilmente per dimenticanza, le sortite dal dentrofosso al fosso a traverso alla tanaglia, la quale (come per le moderne) è qui disegnata come deriva

zione degli antichi barbacani. Vedasi la dichiarazione della figura seguente.
TAV. XXX. Fig. 1. La linea di sezione fu aggiunta da me e ad essa io richiamo (in carattere maiuscolo) le note spiegative delle singole parti nel disegno originale. (g f) CIGLIO (spalto). (f e) FOSSO, (e d) (o meglio e b nella fig. 2.a) FOSSO PIU’ PROFONDO, (d c) BOMBARDIERE NELLA GROSSEZZA DEL FOSSO DI SOTTO, PER ANDATA DENTRO (cioè dall’ingresso all’interno della fortezza), (c b) FOSSO, (b a) MURO DELLA TERRA, (h) FUMANTE .

Fig. 2. Ve l’aggiunsi io per più facile intelligenza della veduta prospettica mal disegnata dall’autore. L’altezza f f, come anche la b a, potrebbero essere minori: ma l’autore avendo chiamato FOSSO la parte e f, e la parte scarpata del muro della fortezza dovendo avere altezza maggiore che non la parte perpendicolare inferiore, alla quale si addossano i cofani, ossiano casematte antiche, fui da ciò indotto a segnare l’altezza che è figurata. D’altronde, anche ciò ch’ei chiama FOSSO, è qui in funzione di strada coperta. Per i fumanti vedasi il capo VIII del libro V.

TAV. XXXI. Abbozzo di ricinto per una terra o fortezza quadrilunga. L’angolo del fianco nei bastioni è acuto, come nel sistema di Errard di Bar-le-Duc. L’edifizio della porta è imitato dalle rocchette antiche, alle quali succederono i maschi nelle fortezze del XVI secolo: l’avvertenza seguìta nel torrone a destra lo rende assai meglio capace di difendere l’ingresso. Il rivellino consta originalmente di due faccie, nella sinistra delle quali sono ricavate due rette per l’ingresso e per la difesa di fianco.
TAV. XXXII. Fig. 1 ridotta a 1/2. Fronte di fortificazione con cortina concava e torri bastionate.

Fig. 2 ridotta a 1/2. Fronte di fortificazione con cortina piegata a sagliente e con piatteforme negli angoli.

Fig. 3. Forte esagono a stella, ossia a puntoni. Lo sfondo procurato dopo il rivellino onde difendere il ponte lateralmente, produce una breve cortina con due fianchi: negli angoli rientranti sono ricavati i diamanti, ossiano buche di lupo: dai saglienti scendono scale alle casematte nel fosso, che comunicano tra sè per mezzo di una caponiera continua, parallela (come pure la contrascarpa) ai lati del recinto.

TAV. XXXIII. Fronte di fortificazione. In questa figura è perfettamente rappresentato il sistema dei bastioni moderni, e solo è a desiderare che l’autore vi avesse aggiunte le relative misure che