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76 vita
Magnifici Domini amici nostri carissimi.

«Havemo inteso quanto le V. S. ne hanno scripto per una loro responsiva de la resposta facta per mastro Francesco de Giorgio. Replicamo rendendo gratie infinite ad le S. V. de havere declarato et confortatolo ad venire. Et havendo noi aviso per via de la excusatione facta per Maestro Francisco, non posser venir per causa de certa sua indispositione, che al cavalcare li offenderia: havemo mandatoli un homo nostro ad confortarlo, perchè lo facimo venire con una fusta per mare. Et quando serrà con noi lo teneremo appresso al suo piacere et riposo senza mandarlo in loco alcuno: salvo che con lo suo conseglio et parer se ordinarà a li soprastanti con lettere o a bocca, elle eseguiscano quello che luy ordenerà o farà designo. Et però repregamo le S. V. vogliano per nostro amore talmente persuadere et costringere lo prefato Mastro Francisco che omnino venga: che certamente per nno piacer le S. V. al presente non lo porriano far che major obligo ne imponessi per le multiplicate rasione li havemo per altre nostre litere scripto. Offerendone al honore et piaceri de V. S. et de la excelsa vostra repubblica.»

Datum in abbatia Palmae die XXIII martii 1493.


Vester Alfonso Dux Calabriae.
Lorenzo di Casalnuovo.


Direzione: Mag.cis D.nis officialib. Balie Excelse Reip.ce Civit. Semrum amicis nostris car.mis Senis.

Circa questa chiamata di Francesco a Napoli, la quale riescì inutile, altro non mi resta che riportare le due seguenti lettere indirizzate dai Sanesi al Duca (1) (19 Aprilis 1495. Calabrie duci scriptum est).

«Per lantiqua et presente charità di V. S. Ill. verso la nostra patria cognosciamo essere le parti nostre usare ogni conto di satisfare a li desideri di quella. Et per questo doppo lo altre nostre scripte, habiamo di nuovo et collegialmente et particularmente, doppo la licentia data, exhortato, strecto et comandato ad Maestro Francesco di Giorgio, si conferisca con più presteza che pò a la presentia di

  1. Le seguenti due lettere sono nell’Arch. cit., copialettere n.o 122 e presso Gaye, doc. CLVI.