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di fr. di g. martini. 67

specto nostro li piaccia fare confortare et ordinare al dicto Mastro Francesco, che ad Marzo proximo sia quì in omne modo. de che ce ne compiaciamo grandemente.

Dato in Castello Capuane Neapolis die IIII mensis februarii 1492.

Alfonso Dux Calabrie.
B. Bernaudus.

Direzione: Magnificis dominis officialibus Civitatis Senarum nostris carissimis.

Rispondeva la Signoria (1) (Calabrie duci scriptum est) «Habiamo di V. Ill. S. ricevute le lictere ale nostre responsive per la causa di M.o Francesco di Giorgio, et vediamo per quelle, che in ogni caso la Ill. S. V. è disposta satisfare ali desiderii nostri. rendiamo ad quella infinite gratie che habbia acceptata la dilatione del venire di Francesco di Giorgio che certamente di presente qua fa molto al proposito nostro; et noi ne daremo opera che al constituto tempo si conferisca da Epsa». Segue una richiesta che fa la Repubblica al Duca, cosa d’altro affare. La data è di Siena 13 febbraio 1492.

Oltre l’avversione della Repubblica a far cosa grata agli Aragonesi dai quali non aveva ricevuto mai che soverchieria e prepotenza, oltre le opere idrauliche dirette dal nostro architetto, trattavasi anche di innalzare in Siena una nuova università, e ad un tanto edifizio non poteva mancare che non concorresse Francesco. Di questo io ho documento nei quattro grandi fogli ultimi del codice Magliabechiano di macchine militari e fortificazioni, e che io chiamo Codice VIII: che sian questi disegni opera sua io ne do le prove nel catalogo de’ manuscritti del nostro autore, e che l’edificio fosse per Siena lo deduco da questi titoli: Entrata dinanzi alla strada maestra. Loggia inverso la Sapienza. Entrata in verso la stanza (la strada) della Rosa; di più vi sono segnate le scuole. I lati esterni della pianta (di sito obbligato) sono di 70 per 90 braccia, ed havvi nel centro un cortile quadrato e porticato di tre arcuazioni per lato. Io adunque credo essere queste le piante della nuova università di Siena, ed il motivo di questa mia opinione sta in due

  1. Arch. cit., copialettere, vol. 121. Gaye, doc. CL.

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