Chalias dovesse per forza secondo le promissioni trarre, rispose quella essere di specie che non potea essere superata: del medesimo parlando a Diogneto, rispose esser facil cosa a quella ovviare, onde benchè pregato dal popolo come indegnato non volse in questo affaticarsi: di poi conoscendo i Rodiani per quella macchina essere superati e debellati, non resistendo a quella, tutti i sacerdoti mandarono a Diogneto che da lui dovessero grazia ottenere; li sacerdoti orandolo non lo poterono esorare. Ultimatamente mandarono tutte le vergini, e per i preghi e pianti di quelle mosso a compassione fe’ le mura rompere la notte all’incontro di quella macchina, tutti i fossi di sporcizia e pattume facendo empire, onde accostata la macchina ai muri in quel pantano sommerse; per la qual cosa il re disperato abbandonò l’impresa. Ecco quanto facilmente a quell’eminente pericolo Diogneto pose rimedio. Ecco che per l’ignoranza dell’imperito architetto furono i Rodiani per esser vinti e per solvere la pena dell’errore loro. Ma questi ignari altra punizione non meriteriano che ricevesse Gioilo di Macedonia, detto Omeromastis1, il quale avendo opere contro l’Iliade e l’Ulissea di Omero composto, cercando di avere da Tolomeo signore di Alessandria udienza, lui intesa la cagione indegnato non lo volse udire, e disse esser cosa vile e vituperabile citare chi risponder non può; laonde Gioilo senza guadagno rimanendo, in breve tempo venne in egeno stato e gran calamità, e per questo dimandando per grazia a Tolomeo qualche munero per il quale viver potesse, rispose che sostentando Omero migliaia d’uomini eziandio dopo la morte, molto più si ricercava potesse far questo chi lui volesse riprendere: onde reo di morte fu giudicato, e secondo questo giudizio fu eseguito. Ma con tutto che non altre retribuzioni di meriti spesse volte si riceva che è detto, non è da pretermettere alcuna parte virtuosa per gli uomini ingrati, ma quelli spregiando, solo ai virtuosi e morali cercare di compiacere, siccome Aristippo filosofo dopo il naufragio arrivato al lido di Rodi, giunto nel ginnasio dove2 vide figure geometriche, allora tutto lieto volto ai compagni, disse: state di buona voglia,
- ↑ Cioè Zoilo (Vitruvio, prefazione al lib. VII).
- ↑ Il cod. Magliab. legge due figure, senza senso (Vedasi Vitruvio, Prefazione al lib. VI). Questo paragrafo manca intiero al cod. Sanese.