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ESEMPIO XLII.

Rocca in piano con tre recinti (Tav. XXIV, 2).

In piano si potria fortificare per via di fossi e muri in questa forma. Fatta la circonferenza angolare con i torroni negli angoli, alti piedi 50, e i muri grossi piedi 18, fuori si faccia il fosso della medesima figura angolare con cigli ed altre sue parti altrove dichiarate distanti dal detto muro piedi 50: si faccia verso il centro un altro fosso della medesima figura largo piedi 30, e dopo questo sia un altro circuito di mura grosso piedi 10, dove siano i torricini negli angoli di diametro piedi 30: dopo questo si faccia un altro fosso distante piedi 10, largo piedi 20, e poi a questo si applichi l’altro circuito di mura grosso piedi 6, con i torricini piramidali negli angoli: distante da questo piedi 10 sia l’altro fosso largo piedi 20, e nel centro di questo sia la principal torre esagona (o d’altra figura più conveniente, ma simile a quella del circuito) con le piramidi negli angoli. Queste periferie devono essere sempre più basse uniformemente verso il centro, sicchè tutta la pendenza sia piedi 30: dipoi si faccia un muro doppio, basso, e quasi sotterraneo, dalla torre principale alla prima porta della quale il castellano possa disporre e intromettere e cavare chi a lui piacesse: e la detta via può essere reversa con offese, a maggior tutela, e con ponti e porte, e altre parti convenienti, come appare per la figura.


ESEMPIO XLIII.

Rocca in altopiano avente un accesso solo (Tav. XXIII, 1).

Se in alcun luogo fussero ripe intorno e grandi precipizi, eccetto che dove si avesse a fare la porta: allora in quella parte debile si faccia una torre con la porta in mezzo, e con due alette di muro da lato che la coprano, e dal lato dinanzi si faccia un rivellino acuto con la porta dall’altro lato, e dalla detta torre tre muri si estendano causanti un triangolo isoscele, e nei due angoli laterali si facciano i torricini,