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libro v. 299

eminente. E da questa si muovano due muri sopra pile ed archi rilevati che pervengano infino ai torricini, con merli ed offese da ogni banda, per i quali si vada dalla torre ai torricini per ponte levatoio. Oltre a questo, nella congiunzione dei detti muri con la torre al pari del barbacane, sia una portella da ogni banda, la quale divida lo spazio dal barbacane alla torre, come dei torricini è detto: e nella torre appresso la portella per la grossezza del muro sia una lumaca, per la quale il castellano mandi li fanti ai torricini senza che per le stanze del castellano passino. Ultimatamente, da una delle bande nella grossezza d’uno dei due muri che vanno ai torricini sia una via coperta, sotto l’andare di sopra, per la quale il castellano passando per il torrone e per il torricino, pervenga sempre coperto ad una porta, della quale ne tenga egli l’entrata, come per la figura meglio si conosce.


ESEMPIO XLI.

Rocca simile, in luogo che possa essere offesa da ogni parte.

Puossi una fortezza che da quattro parti potesse essere percossa fortificare per la figura romboida in questa forma. Estendansi i muri, con i torroni negli angoli, e con i sopraposti torricini e capannati di sopra, e con muri dividenti e porte, come immediate innanzi è stato dichiarato: poi si faccia il maschio di mezzo con quattro ale di muro che pervengano ai torricini con le duplicate offese loro: e questi torricini, si facciano tutti pieni eccetto una piccola portella (che per il castellano si apra e serri con saracinesca) dalla via segreta situata nella grossezza di detto muro sotto l’andata scoperta merlata nella sommità: e con porte, rivellini, offese ed entrate reverse, le quali in un luogo pervengano dal castellano dominato, come per la figura si dimostra.