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con questo: dall’altra parte sieno le stanze per oliviere, pistrini e altri maggiori fenili che i predetti, per evitare il pericolo dell’incendio, e forni per ordine sotto le logge. Debbano eziandio le predette case più fosse avere per conservare frumenti secondo al bisogno: ma volendoli meglio conservare, facciasi una fossa come cisterna, di struttura ovvero calcistruzzo, salda bene per tutto lasciando un piccol buco, nella qual fossa (armata prima1 con le cose opportune, come è noto) ponendo il frumento e turando la bocca con tavole e battuta terra, lungo tempo saranno conservati: perocchè non è possibile che il tufo ovvero altra tenera pietra non renda umidità corruttiva del frumento2. Le stalle de’ bovi secondo Vitruvio debbano essere appresso al foco della casa3 in luogo che qualche caldo ricevano: e non potendo far questo, sieno volte in ogni modo verso oriente, perchè la tramontana gli fa orridi; e perchè gli esempi più muovono che le parole, acciocchè l’occhio possa rappresentare alla fantasia e intelletto, ne disegnerò secondo le regole predette4.

Le case degli artefici più necessarie delle altre al vitto, eccetto le predette, debbano avere, potendo, la bottega sotto la casa, e una stanzetta da fare conti e scrivere appresso. E non potendo avere questo, almeno è bisogno una stanzetta dove a casa l’artefice possa del suo mestiere lavorare per maggiore sua comodità, separata dalle stanze delle donne e sua famiglia, acciò liberamente possano i bisognosi della sua arte in casa entrare o stare senza alcuna molestia o incomodo della sua famiglia. E perchè meglio si possa le figure congrue intendere, ne disegnerò alcune (tav. I, 4, 5).

I mercanti più utili, eccetto che i predetti, devono avere nelle abi-

  1. Il cod. sanese (f.° 62, v.°) dice che la fossa dev’essere intorno armata di paglia secondo l’usanza.
  2. Un modo simile di conservare il grano è descritto da Plinio (XVIII, 73): ma senza cercarlo in Plinio, ebbe campo l’autore di vederlo ripristinato nella sua città di Siena l’anno 1459 da papa Pio II, il quale parecchie di queste fosse vi fece scavare (Thomasius, ad hist. Augustini Dati. R. I. S., XX., col. 60).
  3. Vitruvio, VI, 9.
  4. Mancano i disegni delle case rustiche ne’ codd. Sanese e Magliabechiano; ve n’è una veduta prospettica al f.° 24 del cod. membranaceo Saluzziano.