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superflua umidità sarà evacuata; a questa via osservare lo prime regole assai mi piace. Ma Vitruvio dice il legname doversi tagliare in principio dell’autunno, prima che il vento nominato Favonio, ovvero ponente, cominci a regnare.

Ora discendendo alle particolari nature e diverse dei legni, prima è da dire di quelli che si mantengono in acqua; i quali sono questi: il salce, il larice, l’ontano, la quercia, l’olivo sopra a tutti, ma bisogna sieno posti in acqua o sotto terra verdi, perchè secchi non sostengono. Et è da sapere che se i detti legni prima che sotto terra o acqua sieno posti, saranno abbrustoliti, faranno maggiore resistenza. Questi altri sono che resistono sopra all’acqua al coperto, cioè il castagno, il faggio, il populo bianco e nero, l’abete, il tiglio: l’olmo e il frassino sono buoni per chiavi e catene di mura. Alcuno altre differenze di legno si trova utili a lavori, dei quali conseguentemente è da determinare. Il cedro è arbore altissima, odorifera e gentile, del quale se ne fa travi e lavori perpetui: di questo assai era nel tempio di Salomone e nel tempio di Diana (1): trovasi in Africa, in Candia e in Soria. Un’altra specie di larice si trova appresso alla riva del Po e nei lidi del mare Adriatico, che sostiene mirabilmente all’acqua e al fuoco, come per esperienza fu visto a tempo di Iulio Cesare. Il noce e il pero a fare intagli sono attissimi e ad altri figurati lavori. La palma messa per trave, ovvero per sostegno di alcun peso, verso il pondo a contrario degli altri si piega (2), secondo che scrive Vitruvio. Alcuni affermano l’abete nel tempo della congiunzione della luna scortecciato, posto nell’acqua non si corrompe. Per i militi di Alessandro Magno furono trovati in Thilo isola del mare rosso arbori de’ quali furono fatte navi (3), e di queste si vidde essere durate anni dugento in fondo di mare, e dall’acqua quasi al tutto illese: credesi per alcuno sia il legno Sethim del quale disse Dio a Moisè facesse l’Arca Fedra (4). Alcuni altri legni odoriferi sono atti a fare casse e

  1. Lib. I. Regum, V. VI. VII. Vitruvio II. 9.
  2. Plinio XVI. 81, non Vitruvio.
  3. Plinio XVI. 80. Alexandri Magni comites prodiderunt, in Tylo Rubri maris insula arbores esse etc.
  4. Arca Foederis (Exod. XXV).