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PREFAZIONE.



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Olto tempo prima, che io ponessi la mano al volgarizzamento, e alla illustrazione degli altri libri santi del Vecchio Testamento, anzi prima ancora, che io pensassi di addossarmi sì fatta impresa, ebbi il pensiero di dare nella nostra lingua tradotto il libro de’ Salmi, e terminata appena la edizione del Nuovo Testamento formai la versione che (seguendo l’ordine delle Scritture) esce adesso alla luce. E in questa fatica io ebbi per mira la consolazione, e il profitto spirituale di tante persone dell’uno, e dell’altro sesso, le quali o per la condizione dello stato loro o per solo impulso di pietà hanno continuamente in bocca questi divini cantici, e nissuna cognizione avendo della lingua, in cui si recitano, e si cantano nella Chiesa, non sono perciò in istato nè di gustarne la celestiale soavità, nè di trarne tutto quel frutto, che per propria loro natura attissimi sono a produrre in ogni anima ben disposta; Ma con particolare sentimento, e affezione di zelo portavami a questo lavoro il desiderio di ajutare, e sovvenire nel loro bisogno le Vergini a Dio consagrate, tenute secondo i Canoni della Chiesa alla pubblica orazione, la quale per una gran parte nella recitazione de’ salmi consiste, de’ quali un buon numero ogni giorno ripetonsi. Or nissuno, cred’io, negherà, che la intelligenza di questi salmi servirebbe assaissimo a nutrire e accendere il loro fervore, e a rendere eziandio più facile, e dolce, ch’egli forse per molte non è, l’adempimento di questa loro gravissima obbligazione, nella quale non solo il proprio lor bene, ma il bene ancora di tutta quanta la Chiesa debbon esse proporsi. Imperocchè da quelle anime separate, e divise dal secolo, chiamate alla perfezione della vita Cristiana, unite con indissolubil vincolo a