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SALMO II. 31
10. Et nunc reges intelligite: erudimini qui judicatis terram 10. Adesso adunque voi, o regi, imparate: ravvedetevi voi, che siete giudici della terra.1
11. Servite Domino in timore: & exsultate ei cum tremore. 11. Servite a lui nel timore, e in lui con tremore esultate.
12. Apprehendite disciplinam, ne quando irascatur Dominus, & pereatis de via justa. 12. Abbracciate la buona dottrina, affinché non abbia il Signore a sdegnarsi, e voi vi perdiate, smarrita la via della giustizia.2
13. Cum exarserit in brevi ira ejus, beati omnes qui confidunt in eo. 13. Allorchè subitamente l’ira di lui divamperà, beati tutti coloro, che si confidano in lui.3

    impero stesso inondato per così dire dal sangue di tanti Cristiani fu dato in preda alle barbare nazioni, delle quali Dio si servì per vendicare i suoi santi. Vedi Apocal. xviii 24.

  1. Vers. 10. 11 Adesso adunque voi, o regi, ec. Voi, o regi, voi o magistrati della terra, voi in cambio di opporvi al Cristo, e ai predicatori del Cristo, imparate il rispetto, e la venerazione, con cui dovete accogliere la sua parola; imparare a servirlo con santo timore, e nel timore stesso consolatevi, e rallegratevi di avere un Re così grande, così potente; e benefico, e amante degli uomini. Il profeta rivolge la sua esortazione ai grandi perchè l’esempio di questi è seguito ordinariamente dal popolo, onde nell’assoggettamento di questi a Cristo vien inteso anche l’asseggettamenro dei popoli.
  2. Vers. 12. Abbracciate la buona dottrina, ec. E i precetti del Signore annunziati da questo Re, vers. 6. Se voi non ubbidirete alla parola di vita, che egli vi predica, egli si accenderà di sdegno contro di voi, e voi allontanandovi dalle vie di giustizia vi perderete.
  3. Vers. 13. Allorchè l’ira di lui divamperà, ec. Allorchè passato il tempo della pazienza verrà il tempo di far vendetta, beati si troveranno coloro, che in lui riposero le loro speranze. Nuovo argomento della divinità del Messia. Chi confida in lui ha felicità, e salute eterna; chi in lui non confida perisce, perocchè egli è divenuto, giustizia, santificatone, e redenzione per noi; e perché in nessun’altro è salute, Atti iv. 12.