7. 1Dominus dixit ad me: Filius meus es tu, ego hodie genui te.
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7. Il Signore disse a me: Tu se’ mio figliuolo; io oggi ti ho generato.2
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8. Postula a me, & dabo tibi gentes hereditatem tuam, & possessionem tuam terminos terrae.
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8. Chiedimi, e io ti darò in tuo retaggio le genti, e in tuo dominio gli ultimi confini del mondo.3
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9. 4Reges eos in virga ferrea, & tanquam vas figuli confringes eos
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9. Governerai coloro con scettro di ferro, e gli stritolerai come un vaso di creta.5
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terra dal Padre spiega qui i titoli del suo regno, e a qual fine sia egli stato costituito duce, e Pastor delle genti.
- ↑ Act. 13. 33. Heb. 1. 5. & 5. 5.
- ↑ Vers. 7. Tu se’ mio figliuolo; io oggi ti ho generato. Queste parole sono citate per ben cinque volte nel Nuovo Testamento, e questo solo bastar potrebbe per dimostrare, che per confessione della stessa sinagoga, non d’altri, che del Messia vero Figliuolo di Dio possono intendersi le medesime parole. Osservò l’Appostolo, che a nissuno degli Angeli (molto più a nessuno degli uomini) fu detto giammai: Tu se’ mio figliuolo, oggi io ti ho generato Heb. 1.5., perocchè quantunque gli Angeli siano qualche volta detti figliuoli di Dio, non sono però, nè si chiamano figliuoli di Dio per generazione: La parola oggi dinota la perseverante eterna generazione: il preterito ti ho generato, dimostra la generazione sempre consumata, e perfetta, benché sempre nuova.
- ↑ Vers. 8. Ti darò in tuo retaggio le genti. A questo Figliuolo costituito Re, e Sacerdote, a questo Figliuolo fatto uomo per la salute dell’uomo promette il Padre l’impero di tutte le genti riunite sotto questo capo divino in una sola Chiesa, in un sol culto.
- ↑ Apoc. 2. 27., & 19. 17.
- ↑ Vers. 9. Gli governarai con scettro di ferro, ec. Parla de’ nemici di Cristo, e del suo regno, de’ quali è fatta menzione vers. 1. 2. Questi ribelli saran trattati da te con rigorosa giustizia, e tu li condannerai ad essere stritolati come vasi di fragilissima creta. Vedi Apocal. 11. 27. Lo scettro di ferro significa l’infinita possanza di questo Re, alla quale nissuna umana forza potrà resister giammai. Gli Ebrei increduli per loro grande sciagura furono i primi a provare la irresistibil possanza di questo scettro: dopo di essi la provarono gli Imperadori Romani, che fecer guerra al Vangelo, e perseguitarono la Chiesa; e finalmente l’