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Il compito della filosofia nell’ora presente1.


I.

Delle considerazioni filosofiche sopra il corso presente delle cose pubbliche potrebbero a primo aspetto apparire una derisione ironica. Storici, economisti e politici vanno a gara nel ricercare la cause prossime e remote degli sconvolgimenti sociali, ma sembrano preoccuparsi appena dei movimenti spirituali profondi, di cui i mutamenti esteriori sono l’indice: e i mezzi da cui attendono la salute, sia la confederazione dei popoli o un nuovo assetto economico, dimostrano chiaramente che si tratta per essi d’un problema politico od economico in cui nulla ha da vedere la filosofia.

D’altra parte, in mezzo al tumultuare degli eventi, che sembrano precipitare rapidamente ogni giorno più verso ignoti abissi, quale aiuto o speranza può attendersi dalla filosofia che sembra per la sua stessa natura più che mai lontana da ogni forma di azione? Tuttavia nella stessa coscienza comune sembra penetrare a poco a poco il presentimento che l’origine del male di cui soffriamo è in qualche cosa di più grave e profondo che una semplice questione politica od economica; e chiunque sappia scrutare a fondo la realtà sociale con occhio libero da pas-

  1. Conferenze tenute a Milano nel 1920.