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alla bocca della sua donna

     O tra la neve d’un bel viso nate
sotto duo Soli, e non caduche rose,
cui non so se natura o se beltate
d’orientali porpore compose;
     o di parole angeliche amorose
e di riso divin porte odorate:
labra, ove ’l ciel tutte le grazie ascose,
che le Grazie e gli Amori innamorate;
     tanti colá ne la stagion de’ fiori
puri spirti non spira, aure vivaci
il felice paese degli odori,
     quante ha dolcezze in sé vive e veraci,
quanto in me sparge di soave fuori
un sospir vostro: or che farieno i baci?