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30 | parte prima |
iv
la rosa
mopso
Or che d’Europa il toro
per far la terra adorna
si scote da le corna
di fior vago tesoro,
e ’n su la terga d’oro
con temperata luce,
ricco di piú bel furto il Sol n’adduce;
che fai, Tirsi gentile?
perché non canti i pregi,
perché non canti i fregi
del giovinetto aprile?
Canta con dolce stile
di tutti i fiori il fiore,
de la stagion piú bella eterno onore.
tirsi
Da qual fiore il mio canto
prenderò, Mopso mio?
cantar forse degg’io
il flessuoso acanto?
l’immortale amaranto?
o pur la bionda calta
che d’aurato color le piagge smalta?
Dirò d’aiace tinto
di vivace vermiglio?
del ligustro o del giglio?
dirò d’adon dipinto?