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146 | parte terza |
filaura
Canzon? Non vo’ canzoni;
son di versi satolla,
tanti da mane a sera
ne compongon gli augelli
per questi rami intorno,
che m’assordano il giorno.
Note, accenti, sospir, novelle e fole
son ombre e nebbie e fumi:
le beve l’aria e le disperde il vento.
A chi favole spende, io ciance vendo,
e, se nulla mi dái, nulla ti rendo.
fileno
Tigre certo esser devi,
poi ch’a la tigre sola
l’armonia non aggrada!
filaura
Muse, musiche e rime,
cose belle e gentili,
che s’odon sí, ma non si toccan punto.
Chi vuol, canti a sua posta:
io, per me, mi diletto
piú del suon che del canto.
Formar però non pote
buona musica Amor, se di chi suona
lo stromento sonoro
non ha le corde d’oro.
Se pur canto mi piace,
quel cantor solo volentieri ascolto,
e m’empie il cor di melodia divina,
c’ha la voce argentina.