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CII. Al principe di Gallicano — Non ha ricevuta una

lettera, alla quale si accenna in altre posteriori pag. 373 cui. Al medesimo — Loda il Setaccio , pieno di cose

astrologiche. Ma lo stampatore lo ha assassinato» 374

civ. Al medesimo — Descrive facetamente la miseria in

cui egli versa .» ivi

cv. Al medesimo — Riceve da lui una polizza di sessanta

scudi e lo ringrazia» 376

evi. Al medesimo — Invia le Rime di monsignor Ciampoli. Non ardisce inviare alcune sue poesie sulla prigionia del Gallicano. Accusa di nuovo ricezione

dei sessanta scudi» ivi

cvn. Al medesimo — Invia tre canzonette per musica, e un trattatello in versi sull ’Orlando furioso , di

cui desidera un breve giudizio» ivi

CVin. Al medesimo — Gode che il Gallicano s’affligga

assai poco della sua prigionia a Napoli; al qual contento s’aggiunge l’altro delle lodi date dal suo protettore ai componimenti acclusi nella lettera

precedente» ivi

cix. Al medesimo — Loda il primo capitolo della Nuova Arcadia del Gallicano e la prosa relativa, che lo

precede» 377

ex. Al medesimo — Ancora del primo capitolo e della

prima prosa della Nuova Arcadia» ivi

cxi. Al medesimo — La terza prosa e i terzi versi della Nuova Arcadia sono migliori dei primi e dei

secondi» ivi

cxn. Al medesimo — Bellissimi la quarta prosa e il quarto

capitolo della Nuova Arcadia» ivi

cxiii. Al medesimo — Attende la quinta prosa e i quinti

versi della Nuova Arcadia» 378

exiv. Al medesimo — Le negoziazioni col duca di Bracciano sono a buon porto. La quinta prosa della Nuova Arcadia gli è parsa «alquanto seccorena». L’egloga gli piace, ma non vorrebbe che

nell’opera ne fossero altre oltre le due composte

finora. Invia una poesia» ivi

cxv. Al medesimo — La sesta prosa ed egloga della Nuova Arcadia gli piacciono per la forma, ma

non per l’argomento» ivi

cxvi. Al medesimo — Ha ricevuto il Discorso politico del Gallicano, il cui difetto è di essere troppo buono» ivi