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ARGOMENTO

Tenta la Maga invan l’arti profane,
poi schernir cerca Adon sott’altra forma.
L’addormenta, l’inganna, e lo trasforma,
egli fugge, altri il segue, ella rimane.

1.Chi fu, ch’a la tua lingua, o Zoroastro,
concesse in prima autoritá cotanta?
Donde apprese il tuo ingegno ad esser mastro
de l’arte detestabile ch’incanta?
l’arte, che contro ogni possanza d’astro
vincer Natura e dominar si vanta?
E come ponno iniqui carmi e rei
de l’Inferno e del Ciel sforzar gli Dei?

2.Da qual forza fatai, che gli corregge,
o da qual patto son legati e stretti?
È necessaria o volontaria legge,
che sí gli rende altrui servi e soggetti?
Quasi chi tutto può, chi tutto regge
tema d’un uom disubbidire ai detti?
È talento o timor quel che gli move
tant’opre a far prodigiose e nove?