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43.Movon dagli anni indebolito e lasso
con lunghissime stole a terra stese
l’antiche poi Sacerdotesse il passo,
e sostengono in man fiaccole accese;
e con un mormorio languido e basso
tra lor note alternando a pena intese,
in lode de la Dea formano intanto
versi diversi, e con diverso canto.

44.Dopo costoro in abito vermiglio
(e son cento Vecchioni) ecco il Senato.
Perché dapoi che ’l Re senz’altro figlio
sodisfece a Natura, e cesse al fato,
tosto fu d’ordinar preso consiglio
in forma di Republica lo stato.
Vengon togati di prolisse vesti,
e ’l giudicio supremo è dato a questi.

45.L’ultima cosa è la reale ombrella
d’un riccio Sorian tessuto a foglie.
Il venerando Astreo vien sotto quella
d’aurea mitra pomposo, e d’auree spoglie:
cosí di Cipro il Viceré s’appella,
in cui pari a l’etá senno s’accoglie.
Questi di doppio grado assai ben degno
regge il gran Sacerdozio, e ’nsieme il Regno.

46.La corona e lo scettro ha in man costui,
ch’ai Re novello consegnar si deve;
ma però che la forza è scema in lui,
e ’l ricco peso oltremisura è greve,
di qua di lá da dui ministri e dui
ed appoggio ed aita egli riceve;
e d’altra gente a piè Barbara e Greca
gran turba popolar dietro si reca.