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219.Ne d’anni correrá lungo intervallo,
che l’acquisto occupato e posseduto
da Riccardo il Brittanno a Guido il Gallo
per un titol reai sará ceduto.
Con quiete maggior questi terrallo,
e cosí fia da’ suoi sempre tenuto
fin che ’l crudo german l’armi non stringa
e del sangue fraterno il ferro tinga.

220.Ma punito dal Ciel questo spietato
dará le pene del malvagio eccesso,
quando movendo il suo navilio armato
l’avrá Liguria in fiera pugna oppresso,
onde sará del vincitor Senato
prigionier prima, e tributario appresso,
fatto a la pompa del trionfo ostile
miserabil trofeo, spoglia servile.

221.Veggio quasi ruscel di questo fonte
sorger d’un figlio ancor prole novella,
che da la terra de lo Dio bifronte,
dove nato sará, Giano s’appella.
Questi con debil forze e voglie pronte
tenta opporsi al furor del fier Melchella,
ma poi che vinto e preso altro non potè,
con oro alfin la libertá riscote.

222.Ecco poscia Giovanni in maritaggio
ad Helena la bella io veggio unito,
Helena nata del reai legnaggio
che in Bizanzio lo scettro ha stabilito.
Ecco Ciarlotta sua, che fa passaggio
a nove nozze ed a miglior marito.
Poi che la Parca il primo nodo allenta,
di Lodovico il zio sposa diventa.