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51.Miralo poi, mentre il maggior fratello
con gran guasto di morti e di prigioni
rompe il soccorso, e ’l Capitan di quello
uccide, che confuso è tra’ pedoni,
de la Cavalleria giunto al drappello
tórre i regii stendardi a duo Campioni,
indi mandargli per eterno essempio
d’alta prodezza ad appiccar nel tempio.

52.Solo il gran Filiberto altrove intanto,
dubbioso spettator, stassi in disparte.
Ma ’l buon Maurizio con purpureo manto
regge il paterno scettro in altra parte,
e l’alte leggi del governo santo
con giusta lance ai popoli comparte.
Talor pio cacciatore ai fidi cani
del devoto Amedeo dispensa i pani.

53.Oh se mai prenderá, Tifi celeste,
il gran timon de la beata nave,
da quai scogli secura, a quai tempeste
sottratta, correrá calma soave!
Giá la vegg’io per quelle rive e queste
portar, nov’Argo, di gran merci grave,
scòrta da divin Zefiro secondo,
il vello d’oro a vestir d’oro il mondo.

54.Ma vedi or come freme, e come ferve
contro costoro il fior d’Italia tutta:
genti a Ciberò o tributarie o serve,
gioventú ben armata e meglio instrutta.
Ben a tante e sí fiere armi e caterve
s’oppon l’inclito Estense, e le ributta.
Alfin pur a l’essercito che passa
libero il camin cede, e ’l varco lassa.