Pagina:Marino, Giambattista – Adone, Vol. I, 1975 – BEIC 1869702.djvu/311


123.L’Invenzion, la Favola, il Poema,
e l’Ordine e ’l Decoro e l’Armonia
de la Tragedia sua stendono il tema,
la Facezia, e l’Arguzia, e l’Energia.
L’Eloquenza è l’artefice suprema,
sovrastante con lei la Poesia.
Seco il Numero, il Metro, e la Misura
si prendon de la Musica la cura.

124.Dansi a la coppia bella i seggi d’oro,
donde quanto si fa tutto si sceme;
ed ecco il primo uscir di tutti loro
il portator de l’ambasciate eterne,
ch’a spiegar l’argomento in stil canoro
mostra venir da le magion superne;
e ’l suggetto proposto e persuaso
è d’Attheone il miserabil caso.

123.Ed Attheone al Prologo succede,
che vien con archi e dardi e cani e corni,
e da molti scudier cinto si vede
di spiedo armati, e nobilmente adorni;
e mentre ch’ei de le selvagge prede
parte d’essi a spiar manda i soggiorni,
e squadra i passi, ed ordina la traccia,
con diverse ragion loda la Caccia.

126.Ed ecco ad un squillar d’avorio torto
sbucar repente da cespugli e vepri
di mansuete Fere Adone ha scorto
piú d’uno stuol tra mirti e tra ginepri;
e dal Palco saltar con gran diporto
Damme e Camozze e Cavriuoli e Lepri,
e parte de la Dea fuggirsi al lembo,
e parte a lui ricoverarsi in grembo.