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Mabima

No! No! Non disprezzarmi cosí. Non sono vile davanti alla morte. Il rimorso, soltanto il rimorso mi fa tremare. Non ho saputo custodire il Sinrun! Ecco l’irreparabile!... Ora tu non mi guardi piú con gli occhi di ieri, pieni di fede! Ah! Se potessi abolire ciò che fu! Tu meritavi tutto l’amore! Ed io non ho saputo amarti. (Lungo silenzio.) Non ho saputo!... Perdonami.

Si getta a terra, scioglie la benda del piede di Kabango e incolla la bocca sulla piaga avidamente.

Kabango

cercando di svincolare la sua gamba dalle braccia di Mabima:

No! No! Mabima.

Mabima

avvinta alla gamba di Kabango, staccando la bocca dalla piaga e volgendo gli occhi in alto felici:

Ah! Ho bevuto tutto, tutto il tuo perdono! Grazie!

Kabango

trascinando Mabima, si avanza fra gli alberi, sulla cresta della duna:

Vieni, Mabima! E pugno del Destino è chiuso!

Agita in alto le braccia. Urli forsennati, lontani e vicini, accolgono la sua apparizione gesticolante. Mabima si è tutta distesa con la bocca sul piede ferito di Kabango. Scoppia la prima scarica di fucileria. Rullo dì tamburi mediante 8 Ululatori e 8 Sibilatori.


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