Pagina:Marinetti - Teatro.djvu/585

1° Portalettere

Da chi?

Vif- Glin

Dalla lentezza o dall’esiguità. Ho anche degli amuleti. I competenti li dicono preziosi. Io non me n’intendo. Avrei fatto bene a buttarli nella laguna, non separarmene. Fu una debolezza. Avevo anche molti telegrammi d’amore. Me ne sono servita per accendere un misero fuoco in quella gelata soffitta di Mosca... Trenta gradi sotto zero e un poeta menscevico invertito da convertire all’amore normale in un’ora, prima della sua esecuzione capitale. Finì per amarmi, e morì. Ecco un suo ricordo. Questo cofano contiene venti amori veloci. Ognuno durò sei mesi. Ma l’intensità faceva si che ogni giorno valesse cento anni. Queste cosette mi sono care, ma sono disposta a cedervele a prezzo buono. Tanto non potrei portarle in aeroplano. Preferisco imporre all’aviatore il mio radiotelefono.

1° Portalettere

Possiedi un radiotelefono?

Vif- Glin

L’ultimo. Un capolavoro. L’ho nascosto.

1° Portalettere

Vendimelo.

Vif- Glin

Mai! Ad ogni modo acquistate prima il cofanetto, poi parleremo del resto. Guardate bene. Questo è un ricordo del celebre Vasto. Questo mi fu donato da Furr! Potete rivenderli a caro prezzo.

1° Portalettere

A chi?


584