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Il mercante d’ovatta
sciorinando l’ovatta, con gesti delicatissimi:
Ci vada! Non la tocchi... Pietà Pietà! Con quelle mani fuligginose... Lasci fare a me. Continui pure, lei!... Diceva?...
7° Macchinista
ringhiando:
Ho nel mio treno trecento coppie di sposini beati, stretti nei loro baci dimentichi dell’universo. Si lascerebbero portare in cielo o all’inferno. Certo non si lamenteranno del buio. Perciò tenterò fra poco il tunnel.
Il mercante d’ovatta
Ovaaatta!.
8° Macchinista
ringhiando:
Io subito dopo di voi. Le mie venti società allegre vogliono senza tardare raggiungere il tanto strombazzato Congresso Mondiale dell’Allegria Suprema. Sono già ubriachi, e hanno come unico bagaglio due vagoni pieni di bottiglie. Ridono, ridono sempre senza motivo. I miei vagoni sono sghignazzanti dentiere di ferro.
Il mercante d’ovatta
Ovattatatata!...
9° Macchinista
ringhiando:
Mi concederete però la precedenza voi due, poiché io porto alla città di Pax sessantacinque suicidi impenitenti che le leggi severissime della Paxmània strapparono già a centinaia di fiumi voraci, incendi insaziabili, serpenti naia, stricnina, rivoltelle, romanzi noiosi e altri modi di morire.
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