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Imprecisi
All’amo?
Il mercante d’ovatta
entrando:
Con cautela, per non rompere il mulinello, concedendole il filo. La pescherò io stesso! Cosí... Vieni! Vieni, grossa e flessuosa trota bella! Sei romantica, lo so (A Sottili e a Imprecisi) Conosco le trote. Ora canterà e si farà pigliare.
Imprecisi
Ecco. Ascoltate. Ha una voce simile a quella di mia moglie. Un po’ fischiante come quella di una locomotiva.
Il mercante d’ovatta
mettendosi sulla spalla destra il filo della pesca e cantando con voce acquatica traversa la scena tirando faticosamente:
Non amo
l’amo
penzolone
ma t’amo
capostazione!
Non amo
tutti
gl’intestini.
Odio
i rumori
birichini.
E’ tutta blu
inzuccherata di luna
la mia carne
saporita
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