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nello specchio, mentre provavamo ognuno il proprio turbante. Chiamano lei Rara Turbante. Dicono che siamo amanti. Non è vero. Pettegolezzi di uno specchio.

Il seduttore di treni

indicando quello che porta sullo stomaco:

Come questo?

Sottili

Si.

Il seduttore di treni

mostrando il suo specchio:

Chiaro, bello, lo curo io, senza traccia di mosche.

Il manovratore

entrando affannato:

Per un’inspiegabile volontà magnetica l’ago delle rotaie tende verso il binario destro. Il diretto entrerà dunque qui.

Imprecisi

Per Iddio! Voglio che i miei ordini siano rispettati. Desidero vi sia esitazione, anzi esitation!

Il seduttore di treni

Signor Capo, ci penso io. Lasci fare.

Voci

Il diretto! Il diretto! Attenti!

Suoneria continuata di campanelli.

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