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nell’imbalsamazione accurata del suo corpo adorato! La imbalsameremo come una santa egizia. Io me ne intendo. Mamma Blù, avete del sale, e delle bende di puro lino! Faremo tutto noi due. No, non voglio che se ne immischi il Buongustaio. Con tutto quel miele. Che disgusto! Qui occorre sale, sale! Poi la mostreremo al popolo prendendolo per il suo verso. Il popolo ama i bei discorsi. Gli parlerò io cosí: «Popolo! Ecco la tua Simultanina eternata secondo la tua nobile tradizione! La donna più veloce della terra è finalmente immobile. Nel contemplarla ti persuaderai che un po’ di stabilità è purtroppo necessaria, altrimenti diventerai nevrastenico. E’ vero però che secondo uno scienziato mio intimo amico la nevrastenia d’oggi può costituire la salute di domani». (Allo Sportivo) Non darti tante arie. Ti credi il preferito di Simultanina! Errore. Sono io il preferito. Mi scriveva certe letterine... Leggi. «Caro, sci la più pelosa delle rivoluzioni. Te la taglierò io! Tua

Simultanina»

L’aviatore

entra, contempla un attimo la scena e poi seccato s’inginocchia vicino a Simultanina:

Di che male è morta la Signorina Simultanina?

Simultanina

a testa bassa:

Non so.

L’aviatore

Come, non sa? Ma quando è morta?

Simultanina

Non so.

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