Pagina:Marinetti - Teatro.djvu/429

Una voce

dall’interno:

Treno omnibus. Terzo binario per Simultanina!

LO SPORTIVO

al Professore-poeta:

Io scongestiono i miei piedi cotti dai chilometri cosí. (Rovesciato all’indietro sul divano agita in alto le gambe) Ho valicato sei catene di montagne. Siamo certamente vicini a Simultanina?

L’arruffatore

Ciò dipende dalle intenzioni misteriose di questo treno. Poco fa suggerivo al capostazione di attaccare la locomotiva del direttissimo ai vagoni dell’omnibus.

Lo sportivo

A che scopo?

L’arruffatore

Per riposarla. Ma questi vagoni sono frolli e un po’ sbottonati. Si squarceranno e saremo seminati nei campi... (Al Bibliofilo che si agita) Vuole un cordiale?

Il bibliofilo

La polvere dei libri in rissa colla polvere delle strade maestre mi ha rovesciato lo stomaco. Ho traversato l’Europa in portantina. Nel Quattrocento ero a Napoli. Nel Cinquecento ero a Madrid. Ora, non so.

L’arruffatore

Ora, lei è nell’omnibus che va a Simultanina. Dal Quattrocento ad oggi lei ha portato sempre lo stesso abito?

428