Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
Kabango
abbracciando Mabima:
Grazie, grazie, Mabima! Bacio i tuoi piedi eroici che hanno voluto seguirmi fin qui, benché non vi siano che morte e dolore dove vado io. Hai abbandonato tutto e tutti per me. Hai sputato sul viso dei miei nemici, che ti offrivano la vita e la gioia. Hai morsicato le mani che volevano strapparti a me. Hai lottato senza tremare!
Mabima
Sono una piccola donna fragile. Ho tremato, dubitato, ho il rimorso di mille debolezze, ma ora, credimi, sono forte e degna di te. Preferirei vivere col tuo cadavere, piuttosto che coi tuoi nemici vivi. Il tuo cadavere avrà piú vita, piú passione, piú tenerezza per me, che tutti gli uomini della terra. Sento che per me, si coprirà di pupille ardenti e di bocche amorose! Ma tu non morrai. Ti sento vivo e forte piú che mai. Il profumo bruciante del tuo corpo mi inebria. Baciami, Kabango. Sulla bocca, cosí. Dammi la tua forza. Temo di svenire. Scivolo giú in un torpore soave. Scendo forse nella morte. Baciami, Kabango. Se non mi baci, mi stacco dalla vita e cado... muoio...
Lanzirica
Mabima muore! Mabima muore!
2 Sibilatori e 2 Ululatori.
Kabango
No, no, non devi morire, Mabima! Apri gli occhi! Guardami! Bevi la mia forza nel mio sguardo! Bevi la mia forza nel mio bacio! Raduna tutta, tutta la tua volontà! Non cedere al sonno. Bagamoio, sorreggila. Lanzirica, dove è la pista? Guidaci.
33 |