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Perlina

Decidi tu, papà. Io credo opportuno lasciare questa casa.

Musoduro

Hai evitato la parola fuggire. Ciò dimostra che siamo già in fuga. So perfettamente che un atto di coraggio non ha ragione d’essere in questo momento. Ma come faremo ad uscire o, meglio, come faremo a liberarci da questa stanza? Questa stanza la porto sulla schiena come uno zaino. E’ diventata la mia pelle! Dovrei strapparmi la pelle per uscire... Però se esco, lei, lei mi riprenderà!

Floflò

Partire cosí, Perlina? E i nostri bagagli? La mia bella veste? Io già non posso, non posso partire cosí su due piedi. E’ assurdo, impossibile!

Perlina

Musoduro, liberati dai fantasmi. Non sei dunque più il ferreo Musoduro? Fa un ultimo sforzo.

Musoduro

Non temere. Vincerò. (Musoduro lotta contro i pesi e i magnetismi della stanza) La stanza mi tentacola. Il soffitto mi pompa la testa, e ruzzolo senza avanzare in una rete fitta di ricordi. Quando lasciai la casa di mio padre non sentii la minima lacerazione, mentre questa stanza mi ammanetta tutto, e mi stritola come se fosse lei stessa una mano di piombo. Aiutami, Perlina! Aiutami, Floflò! Siete già libere voi. E’ me che vuole trattenere!

Con uno sforzo tremendo escono tutti e tre dalla porta che dà sul corridoio.

Sipario

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