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deremo la strada del deserto. Non temo questo fetore; anzi mi frusta il sangue e mi toglie il sonno.

Lanzirica

Ma il tuo viso rivela una stanchezza mortale. Sono trenta ore che tu cammini. Il tuo cuore finirà per spezzarsi.

Kabango

Hai forse ragione. Ho bisogno di rifocillarmi. Bagamoio, che cos’hai nella tua galabieh gonfia?

Bagamoio

Un pezzo d’agnello e un po’ di pane.

Kabango

Dàmmi.

Divide il pane e il pezzo d’agnello; poi, ricordandosi di Mabima, riconsegna tutto a Bagamoio.

No; io posso resistere. Dà a Mabima, e mangiate anche voi.

Lanzirica

Comprendo, Kabango. Non hai fame. Ti nutri della tua idea. Che Allah ti risparmi nuove delusioni! I popoli africani non meritano il tuo sacrificio.

Kabango

Nessuno merita nulla, e il Sinrun è per coloro che non lo meritano! Ora non lo comprendono, ma lo comprenderanno! Lo odiano, ma lo ameranno! Sono ciechi, ma vedranno! Il Sinrun può tutto. Sento la sua forza benefica qui nel petto. Che gioia! Non me lo hanno rubato! Ci sono tutte, tutte le pelli scritte. Contiamole... Sono ventidue.


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