Pagina:Marinetti - Teatro.djvu/222


Wull

stropicciandosi gli occhi:

Sono forse allucinato?!... Mi sembra di avere udita la voce dell’ufficiale che comandava quel maledetto sottomarino che mi silurò sette anni fa. (Abbrutito guarda l’orologio) Sono forse in ritardo di sette anni?...

Dorville

svegliandosi e stropicciandosi gli occhi:

O in anticipo di tre anni, dato che secondo molte profezie dieci anni separano le due confragrazioni.

Savardelli

rientrando seguito dai camerieri che portano pile di piatti vuoti:

Mirate bene alla testa! Attenti! Toc! Giù! (Indicando il comandante di sottomarino) Disturbatore! Pesce fradicio! Anacronismo politico! (Il comandante di sottomarino colpito dai piatti si piega in due e scompare. Savardelli si avvicina alla finestra gongolando) Ah! Ah! Il sottomarino affamato se ne va sotto l’acqua offeso mortalmente dai nostri piatti vuoti. (Voltandosi ai camerieri) Avanti! Fuori! Nuove portate! Poiché non sono morte, debbono mangiare ancora. Offrite a Dorville una buona malattia di fegato. La gotta alla Carmen! L’apoplessia a Wull.

I camerieri con facce intrise di sudante tenerezza materna e feroce offrono le nuove portate ai mangiatori che tacciono ingoiando faticosamente.

1° Spettatore del cinematografo

gesticolando coricato sulla pancia tra due secchie sul tetto della cucina dell’equipaggio:


221