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Mabima
con un filo di voce:
Non ti curare di me, Kabango! Ho ancora molta forza. Se vuoi, camminerò.
Lanzirica
No, no, credimi, Kabango: bisogna fermarsi. Mabima è sfinita. Sembra debba svenire da un momento all’altro. Ha le mani insanguinate! Anche la bocca cola sangue.
Bagamoio
Non è nulla. E’ il sangue di quelle canaglie che volevano tenerla prigioniera! Mabima ha saputo difendersi con le unghie, coi denti.
Bagamoio e Lanzirica adagiano Mabima sulla sabbia.
Kabango
Bagamoio, guarda attentamente. Non vedi nulla, dietro a quei cactus?
Bagamoio
No, dietro a quei cactus non c’è nulla. Speri di ritrovare la tua scorta di cavalli e di muli? Non vedo nulla. I nostri nemici hanno certo perdute le nostre tracce. Sono ormai lontani, dietro alla terza duna.
Lanzirica
accovacciato vicino a Mabima:
Presto, presto, Bagamoio!... Corri al pozzo, laggiứ... Mabima muore.
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