Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
forti dormono... Ascoltate, Fragoletta, non udite delle voci sentiero sul a picco del Cornicione?
— Sì. Sento anche dei passi. Chi mai può camminare così rischiando di precipitare nell’abisso?
Scoppia un vocìo davanti al portone dell’Albergo, facciata Nord.
La voce del portiere, dall’interno:
— Chi è?
— Una pattuglia di franchi-tiratori spagnoli.
— Cosa volete?
— Bere.
Altro vocìo alla base della facciata sud dell’Albergo:
— Chi siete?
— Pattuglia di alpini francesi. Vogliamo ballare. Siamo sempre al buio nel forte. Qui c’è luce e musica.
NELLA SALA DA BALLO
Luciani e Eugenia Fragson entrando nella sala da ballo sentirono sbraitare il barone Arhiman sferico e congestionato:
— Franchi tiratori spagnoli e alpini francesi, siete miei prigionieri!... Vi trovate in terreno neutro. Qui sono io l’unico padrone.
Dal tumulto delle mantelline nere, cappellacci irti di moschetti si staccò il più alto, barbuto:
— Mi chiamo Maronchaud! Comando quindici alpini francesi. Comincia a nevicare. Vogliamo bere al coperto.
88 |