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tete prendere sonno. Nell’alba le voci dei soliti venditori ambulanti vi sembreranno più rumorose del solito o ossessionanti.

Voi sapete l’inglese, ma i venditori ambulanti hanno un loro strano linguaggio misto d’inglese e di espressioni indiane deformate. Voi sapete anche ciò che offrono: carne bovina, o cacciagione, pesci affumicati o pessimi pesci di palude assolutamente immangiabili per il loro incorreggibile sapore fangoso. Ciò nondimeno voi vorreste capire, capire ciò che offre questo venditore accanito con la sua voce squarciata. Si avvicina:

— Everybody must take piece... — Per Iddio! Che frastuono nella viuzza! È certo che tutti si precipitano in questo momento verso il venditore e coprono la sua voce con mille domande:

— Where? where? where? where?

Ma il venditore squarcia ancor più ferocemente la sua voce ripetendo:

— Everybody must take... (ognuno può comprare).

— A piece of black flesh... (un pezzo di carne negra...).

— For his dinner... (per il suo pranzo).

Allora slanciatevi fuori, e senza contrattare, comprate i due migliori pezzi del vostro bel negro! Non fate la sciocchezza di cucinarli. Bisogna mangiarli crudi. Potrete tornare, all’Hotel Excelsior a Roma, portando nel vostro sangue qualcosa che nessuno uomo e donna ha! Quella forza esasperata di negro inferocito vi darà finalmente l’equilibrio morale, erotico, sentimentale che certo invano mendichereste in mille flirts cretini, o amori malati e stanchi.

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