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atto secondo 85

tenebrosi, custodi dell’Intangibile! Credete forse di potermi impedire di giungere alle torri sublimi?... Ecco! Le mie labbra v’inondano di un sangue più ardente della lava!... Badate! La mia bocca è un crepaccio di vulcano!... Non vi sentite passare sul volto il mio alito soporifero, che lentamente vi opprime le palpebre e intorpidisce i vostri corpi tatuati di sangue?.... Le mie rosse labbra si scaglieranno rombando nelle orbite dei vostri elmi, e verranno a suggere il miele delle vostre pupille, deliziandosene... Eunuchi tenebrosi, custodi dell’Intangibile!...

FAMONE

agli Affamati attenti:

Imbecilli! Stomachi angusti! Intestini inodori! Voi siete indegni del Banchetto sublime! Infatti, eccovi conquisi da un parolaio che si burla della vostra dabbenaggine.

VERMICELLO.

Ah! lasciatemi ascoltare l’Idiota... È davvero divertentissimo!

FAMONE.

Non c’è modo di fare intendere la ragione a questi poveri stomachi schiacciati!

S’allontana per aggirarsi lungo le mura del Castello:

L’IDIOTA.

Eccomi finalmente davanti alla porta del Maniero... Ancora un nemico da vincere... il più possente... l’Eunuco di statura colossale, armato di gladio e di mazza!... Citrulli, Citrulli miei... Ascoltate ora il discorso sottile ch’io rivolgo a