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che un troncone... una spina di pesce... e che a voi sembra una sega... (Con voce tonante) Con questa spada...

GLI AFFAMATI.

Ecco!... Guardate lassù, tra i merli!... Sono i Guatteri! (Si vedono conere, tra i merli, delle ombre in agguato) Seghiamo l’albero! E si porti qui una balestra per uccidere codesto corvo di malaugurio!

L’IDIOTA.

Con questa spada, io sono invincibile e disprezzo ogni ostacolo! (Il sole all’aurora illumina in questo momento la parte superiore della scena e fa risplendere il mozzicone di spada che l’Idiota brandisce) Tutte le barriere del mondo, io le elevo a voler mio, a modo mio, per rovesciarle con un soffio!.. Io scavalco i miei nemici, costringendoli prima d’immolarli, a star curvi sotto le mie capriole!... Inoltre, so issarmi come un verme, su per le liscie pareti delle scogliere!... Ah! ch’io possa raggiungere quella cresta sublime, e là saprò sospendermi coi denti, per dar riposo alle mie mani contuse e rôse da terribili sforzi!... È così ch’io mi arrampico ogni sera, su, su, fino al Maniero dell’Impossibile!...

VERMICELLO

vedendo Famone e Mazzapicchio, che si dirigono verso il Castello:

Ascoltatelo! È un mistificatore divertentissimo! Fra poco danzerà sulla corda!...