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rante il nostro viaggio di nozze?... Ah! vieni, vieni ad amarmi a tavola; vieni a baciarmi con le tue belle labbra sugose di prelibati salmì!... Sono ancora molto stanca pel lungo viaggio. Le mie natiche son tutte pèste e indolenzite pei sobbalzi di quella maledetta diligenza... A tavola, non ho nemmeno la forza di sollevare la forchetta, e Cocomero deve masticare accuratamente i bocconi più grossi, per introdurmeli poi nella bocca con le sue labbra... Mi dà l’imbeccata, come fanno gli uccelli!... Vieni, vieni presto, mia grossa polpetta dorata, ad amarmi a tavola e a mangiarmi a letto!... La tua Salsetta». — Che stomaco raffinato quello di mia moglie! Che delizioso stomaco, amoroso, intelligente e profumato!... Davvero, bisogna ch’io raggiunga la Regina!... Laggiù mangerò meglio che qui!

MASTICAFIELE.

Ah! per carità!.. Non ve ne andate, Sire!.. Pensate che lo Stomaco Universale dipende direttamente dal vostro! Se ve ne andaste, lasciereste l’Intestino del regno fra i denti degli Affamati.

ANGUILLA

sottovoce al Re:

Affrettatevi a raggiungere la Regina, sire... Pensate che Cocomero potrebbe mangiarsela... Ella dev’essere più appetitosa che mai!...

Durante la lettura, la folla si è lentamente diradata.